Metodo
4 Luglio 2023 2023-07-06 11:01Metodo
Metodo
Formare il carattere cristiano
La formazione del carattere cristiano del singolo studente è il risultato, innanzitutto, dell’opera dello Spirito Santo attraverso la Parola di Dio, che il contesto dell’Istituto Biblico Italiano si prefigge di favorire creando tutte le possibili opportunità di devozione privata e comunitaria, di apprendimento individuale e collettivo, di servizio pratico e impegnativo, indispensabili per una crescita sana sia sotto il profilo spirituale sia dal punto di vista umano.

La giornata all'IBI
Le attività mattutine si aprono con un culto di adorazione al Signore e quelle pomeridiane con una riunione di preghiera.
Le lezioni, tenute da pastori delle Chiese Cristiane Evangeliche delle Assemblee di Dio in Italia, riguardano materie bibliche direttamente collegate alla Scrittura e, oltre a tutto questo, ogni studente ha la possibilità di ritagliarsi del tempo da dedicare alla preghiera e alla cura di interessi personali, ma comunque utili alla sua formazione.
Per non limitare l’apprendimento ad una semplice cultura biblica, ma per renderlo vera e propria “conoscenza”, è offerta ogni giorno la possibilità di praticare quanto è stato insegnato, predicato e appreso.
Gli studenti partecipano ai culti nelle comunità e nelle missioni delle chiese locali delle Assemblee di Dio in Italia del circondario, prendono parte attiva a riunioni di culto all’aperto, distribuiscono opuscoli e trattati di evangelizzazione, e svolgono altri programmi stabiliti dalla direzione della scuola secondo le loro attitudini e la loro esperienza personale.

Una famiglia
Anche se un orario ben preciso scandisce il susseguirsi delle varie attività svolte quotidianamente all’interno dell’Istituto, l’ambiente è quello di una grande famiglia in cui ognuno sente l’esigenza di apportare il proprio contributo, che assicuri una vita comunitaria armoniosa.
Per cui la manutenzione, la pulizia e l’ordine dello stabile sono a cura degli studenti stessi, che avvertono ben presto i benefici del fedele adempimento di questi servizi, vedendone gli effetti positivi sulla formazione del loro carattere.


Il servizio cristiano
Nell’ambito della Teologia pratica, è stata introdotta una disciplina specifica è quella denominata “Servizio cristiano”. Si tratta di una regolare materia curricolare di pari dignità rispetto a tutte le altre, con una sua adeguata ed opportuna valutazione, considerando le ore impiegate dagli studenti nelle attività più specificamente devozionali, nelle pulizie quotidiane, nel servire a mensa, nel servizio stoviglie, nelle pulizie generali del sabato, nei piccoli lavori di manutenzione, ecc.
La materia curricolare “Servizio cristiano” è valutata di “peso” differente a seconda degli anni di corso e dei diversi servizi pratici assegnati. La valutazione di profitto è pari a tutte le altre discipline insegnate in aula e include tutte le ore impiegate nei servizi pratici, prefiggendosi di sottoporre ad opportuna valutazione il modo, l’attitudine, lo spirito, la puntualità, l’impegno, ecc., con cui gli studenti le svolgono.
Il “Servizio cristiano” non deve essere considerato un impegno di minore importanza rispetto alle discipline prettamente bibliche, se non quasi come un’imposizione o addirittura uno sfruttamento. Il servizio a Dio si rende nel lavoro e non con il lavoro, per cui in quest’ultimo caso sarebbe dignitoso solo per la rilevanza del ruolo che permette di assumere nella società, quindi servizio pratico e manuale disprezzato, perché di valore inferiore, servizio intellettuale molto stimato e ricercato, perché di qualità superiore. Ogni servizio a Dio ha la Sua dignità! Stare dietro al pulpito non attribuisce dignità superiore al servizio rispetto alle pulizie, al servire a mensa o al servizio stoviglie.
Un’altra area nell’ambito della quale gli studenti vengono sottoposti ad opportuno giudizio è la loro partecipazione ai culti, alle preghiere, alle visite esterne presso comunità delle Assemblee di Dio in Italia, alle meditazioni bibliche che sono chiamati a presentare e ai vari compiti che vengono loro assegnati. In particolare gli studenti del secondo anno di corso, allo scopo di stabilire un sempre più intenso contatto con la vita delle comunità locali, vengono inviati alcune volte l’anno, singolarmente o in coppia, nei fine settimana, presso una chiesa delle Assemblee di Dio in Italia, dal nord al sud dell’Italia, perché possano essere impegnati nel servizio pratico e all’occorrenza dando qualche testimonianza o qualche breve meditazione della Parola.